;tokiaholic |
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|  Non mi piace tirarmela da talent scout, credo che nessuno dovrebbe mai arrogarsi questa definizione. Chi fa un lavoro come il mio ha semplicemente il dovere di guardare avanti e cercare di capire cosa fare domani. E’ un po’ come il discorso di questa mattina sull’andare in macchina: diventi “bravo” quando non guardi più la coda di chi ti precede ma quello che succede davanti a lui. Dal ‘94 in poi di gente ne è passata a Radio Deejay, qualcuno ha lasciato il segno, qualcuno meno. Io sono come l’argine di un fiume, cerco di indirizzare, ma poi la forza dev’essere la sua. Guglielmo è un personaggio fantastico, con un’energia che non trovavo da un sacco di tempo. E non sono io che ho trovato lui ma lui che ha trovato me. Io ho il solo merito di aver creato un posto dove chi ha una certa visione vorrebbe venire e dove chi ha qualcosa da dire trova lo spazio per esprimersi. Sono stato in radio questa sera intorno alle undici e da tempo non la vedevo così “accesa”. E’ un bel segnale, per tutti. Ps: Grazie Neno, io non lo posso dire ma quel pensiero ce l’avevo davvero dentro. ---- fonte: clicca |
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